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DI GIULIETTO CHIESA
it.sputniknews.com
Per descrivere le cause della crisi bancaria italiana c’è soltanto l’imbarazzo della scelta: é colpevole il governo in carica? oppure sono colpevoli le banche? oppure il colpevole è l’Europa? Con ogni probabilità tutti e tre, insieme all’eredità del passato, che nessuno ha mai voluto affrontare.
Intanto i numeri disegnano un quadro allarmante: 630 miliardi di “non performing loans”, in termini accessibili all’uomo della strada, “carta straccia o quasi”. Per capire le dimensioni relative si tratta del 18% di tutti i prestiti bancari, ed esso è pari a 1/5 del PIL italiano. Se l’Italia fosse l’America, o la Gran Bretagna, potrebbe fare quello che entrambe fecero tra il 2008 e il 2010: cioè ricapitalizzando le loro banche con l’iniezione poderosa di oltre 10 trilioni di dollari, inventati dalle rispettive banche centrali……… Leggi tutto
DI RUDY PANKO
russia-insider.com
Putin si leva i guanti e parla di relazioni finanziarie tra paesi del G20 e ISIS
Al summit del G20 summit, Putin denuncia gli stati membri di sostenere il terrorismo
Come a volte succede al cinema, durante il summit G20 di Antalya, Putin, il Presidente russo, ha portato le prove che gli stati del G20 forniscono appoggi finanziari all’ ISIS… Poi parlando con i giornalisti, dopo il summit, Putin ha detto:
Ho presentato esempi con dati sul finanziamento fornito alle unità dello Stato islamico da parte di persone fisiche di diversi paesi. Il finanziamento proviene da 40 paesi, come abbiamo stabilito, tra cui alcuni sono anche membri del G20.
Putin ha presentato anche delle immagini satellitari che mostrano come si svolgono le redditizie attività di contrabbando petrolifero nello Stato islamico.
Ho dimostrato ai nostri colleghi, con chiare immagini dallo spazio, la vera dimensione del commercio illegale di petrolio e del mercato dei prodotti petroliferi. Convogli di auto, che si allungano per decine di chilometri, arrivano fin dopo l’orizzonte se si osservano da un’altezza di quattro-cinque mila metri……………………… Leggi tutto

DI EUGENIO ORSO
pauperclass.myblog.it
Siano maledetti per l’eternità i vertici politici e militari degli stati uniti d’America, a partire da Obama e dal pentagono, con tutti i capi degli stati-canaglia coinvolti in questo Risiko mondiale, giocato sulla pelle di milioni di innocenti a esclusivo vantaggio delle aristocrazie del denaro e della finanza.
La crisi scatenata dalle guerre, dalla destabilizzazione degli stati e dalla supremazia dell’economia finanziaria globale, come rivela “candidamente” il pentagono, è stata programmata per durare un ventennio:
Estratto dall’articolo di repubblica:
“Dobbiamo affrontare sia unilateralmente che con i nostri partnerquesta questione come un problema generazionale, e organizzarci e preparare le le risorse ad un livello sostenibile per gestire (questa crisi dei migranti) per (i prossimi) 20 anni”. Lo ha dichiarato alla Abc il capo degli Stati maggiori riuniti degli Stati Uniti (il più alto ufficiale in grado) il generale Martin Dempsey che ha anche auspicato che la drammatica fotografia di Aylan “abbia un simile effetto a quella del 1995 del mortale attacco con i mortai alla piazza del mercato di Sarajevo, che spinse verso l’intervento della Nato in Bosnia.
Son cazzi amari, come si direbbe senza troppi complimenti nei bar di periferia ………… Leggi tutto
DI PEPE ESCOBAR
TomDispatch.com Da: comedonchisciotte.org
Cominciamo con il Big Bang geopolitico di cui non sapete nulla, che si è verificato appena due settimane fa. Ecco i risultati: da adesso in poi, qualsiasi possibile attacco all’Iran venisse minacciato dal Pentagono (assieme alla NATO) sarebbe essenzialmente un attacco alla pianificazione di un’insieme di organizzazioni interconnesse – i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), la SCO (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai), la EEU (Unione Economica Eurasiatica), l’AIIB (la nuova Banca d’Investimento per le Infrastrutture Asiatiche, fondata dalla Cina), e la NDB (la Nuova Banca per lo Sviluppo dei BRICS), – I cui acronimi probabilmente non riuscite neppure a riconoscere. Eppure, rappresentano un nuovo ordine emergente in Eurasia.
Teheran, Pechino, Mosca, Islamabad e Nuova Delhi stanno attivamente stabilendo garanzie di sicurezza interconnesse. Allo stesso tempo smascherano il bluff degli atlantisti per quanto riguarda l’incessante attenzione data alla fragile scusa del “programma delle armi nucleari” dell’Iran. E pochi giorni prima che le negoziazioni sul nucleare di Vienna culminassero in un accordo, tutto questo è stato messo insieme ai summit gemelli dei BRICS e della SCO a Ufa, in Russia – posto del quale senza dubbio non avete mai sentito parlare, e incontri ai quali gli Stati Uniti hanno dato pressoché attenzione nulla. E tuttavia prima o poi questi sviluppi assicureranno che il Partito della guerra a Washington e i vari neocon ( così come i neoliberalcon) che hanno già l’affanno per l’accordo dell’Iran, suderanno sangue, mentre le loro storielle su come funziona il mondo si sgretolano…………….. Leggi tutto
DI MAURIZIO BLONDET
maurizioblondet.it
..Ed anche Renzi ha avuto il suo “Berlusconi’s Moment”: meno tasse per tutti! Via l’IMU prima casa! 45 miliardi che restano nella vostre tasche! Così, adesso, si vede benissimo perché ce l’hanno messo sopra, quegli stessi che ci avevano messo sul collo Mario Monti e il Letta GeyAr: per rimbambirci di annunci contrari alla realtà, farci sperare (sempre meno) in “riforme” che non hanno alcuna intenzione di fare – le vere riforme urgenti sarebbero l’abolizione delle Regioni e l’espulsione dall’Italia di Sicilia, Calabria e Campania, eventualmente, e la riduzione dei vitalizi dei magistrati (ciascuno dei quali va’ in pensione con 9 mila euro mensili netti). Monti e Letta jr non erano bravi – non abbastanza spudorati – a cacciare balle come questo qui, per questo li hanno sostituiti……………… Leggi tutto
 Traders work in the Goldman Sachs booth on the floor of the New York Stock Exchange Thursday, March 15, 2012. Greg Smith, an executive director at Goldman Sachs, resigned with a blistering public essay that accused the bank of losing its “moral fiber,” putting profits ahead of customers’ interests and dismissing customers as “muppets.” (AP Photo/Richard Drew)
DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
Io non so perché nessuno lo dice. La Grecia non esiste, la Grecia NON ESISTE, nessuno nell’Eurogruppo, nessuno al Tesoro USA, nessuno nella City di Londra ne parla. Non scherzo, NON scherzo. I colloqui VERI sono su altro e certo non nelle conferenze stampa, non sul Sole 24 o sul Financial Times.
La Grecia l’hanno cestinata da un secolo, non conta un cazzo quello che fa o non fa, se sta in euro o no………………………. Leggi tutto
 MOSCOW, RUSSIA. APRIL 8, 2015. Greece’s prime minister Alexis Tsipras and Russia’s president Vladimir Putin attend a press conference following their meeting at Moscow’s Kremlin. Mikhail Metzel/TASS PHOTOGRAPH BY TASS / Barcroft Media UK Office, London. T +44 845 370 2233 W www.barcroftmedia.com USA Office, New York City. T +1 212 796 2458 W www.barcroftusa.com Indian Office, Delhi. T +91 11 4053 2429 W www.barcroftindia.com
DI FEDERICO DEZZANI
da: federicodezzani.altervista.org
In vista della “Grexit”, compiamo un volo di ricognizione sull’Europa per immaginarne l’evoluzione geopolitica. L’uscita di Atene dall’eurozona, resa possibile dal sostegno dei BRICS e dal rifiuto tedesco a proseguire l’esperimento “euro”, innescherà nel lasso di poco tempo il crollo della moneta unica, assestando il colpo di grazia ad una UE già moribonda. Spezzatesi le catene di Bruxelles, agli angloamericani non resterà che la NATO per esercitare il controllo dell’Europa ed impedire che una “Grande Germania” si saldi economicamente alla Russia, sconvolgendo gli assetti internazionali. Se la guerra fredda con Mosca è già in atto, crescono le possibilità di un conflitto convenzionale, utile a Washington anche per uscire dal vicolo cieco di un’economia stagnante e tasso di risconto a zero. Un’incosciente Europa dell’est si appropinqua all’altare per essere immolata dagli angloamericani.
Pars destruens
Curva dopo curva, vediamo davanti a noi il rettilineo finale: da buoni navigatori come siamo stati finora, è giunto il momento di prevedere cosa ci aspetta in fondo all’ultimo nastro d’asfalto……………….. Leggi tutto

Da: nexusedizioni.it
“Stiamo ormai per toccare il fondo, su tutti noi incombe la più completa rovina spirituale, sta per divampare la morte fisica che incenerirà noi e i nostri figli, e, noi continuiamo a farfugliare con un pavido sorriso:
– Come potremmo impedirlo? Non ne abbiamo la forza.
Siamo a tal punto disumanizzati, che per la modesta zuppa di oggi siamo disposti a sacrificare qualunque principio, la nostra anima, tutti gli sforzi di chi ci ha preceduto, ogni possibilità per i posteri, pur di non disturbare la nostra grama esistenza. Non abbiamo più nessun orgoglio, nessuna fermezza, nessun ardore nel cuore.
[…] Davvero non c’è alcuna via d’uscita? E non ci resta se non attendere inerti che qualcosa accada da sé?
Ciò che ci sta addosso non si staccherà mai da sé se continueremo tutti ogni giorno ad accettarlo, ossequiarlo, consolidarlo, se non respingeremo almeno la cosa a cui più è sensibile.
Se non respingeremo la MENZOGNA…………………………. Leggi tutto
DI CARLO BERTANI
carlobertani.blogspot.it
Provate a dire ad un giovane che la sua vita, dai suoi anni fino alla vecchiaia, sarà pagata meno di 1.000 euro il mese, per sempre, così, sogni e bisogni, tutto in quei 1.000 euro, o meno.
Provate a dire ad un giovane che studiare serve a poco. Lui sa benissimo il perché: poiché, pur bravo diventi, sarà sbeffeggiato dal figlio del Direttore Generale, del Primario, del Giudice…che gli passerà davanti senza nemmeno guardarlo, mentre s’accomoda in un posto dove non dovrà fare nulla, solo obbedire ai comandi dall’alto. E guadagnare.
Provate a dire ad un giovane che quella mostra, l’Expo, sarà una virata verso il bel tempo, che l’economia si risolleverà: si metterà a ridere, perché sa benissimo che la deindustrializzazione dell’Italia fu decisa, in ambito europeo, molti anni fa. Ascoltate persone che sapevano come Nino Galloni: lui lo ha fatto, voi non sapete nemmeno chi sia Nino Galloni……………… Leggi tutto
DI ROSANNA SPADINI
comedonchisciotte.org
Mentre RaiNews24, servizio pubblico nepalese, sta diffondendo da due giorni dirette in tempo reale con Katmandu, per il devastante terremoto che ha colpito duramente quei territori, strumentalizzando la catastrofe umanitaria con scene particolarmente empatiche, processi virtuali distraenti, accanimento mediatico, e logica assorbente dell’infotainment (la tv del dolore), intanto sugli altri canali d’intrattenimento, come in un vero e proprio “talent show”, Foody e i suoi amici, le mascotte di Expo Milano 2015, comunicano allegria con le loro storie iperreali: Josephine Banana, Piera la Pera, Rodolfo il Fico, Gury l’Anguria, Manghy il Mango, Pomina la Mela, i Rap Brothers, Guagliò l’Aglio, Arabella l’Arancia, Max Mais, Chicca la Melagrana e Julienne Zucchina. L’informazione/spettacolo deve continuare, anzi distrarre ……………………………. Leggi tutto
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